Didattica Digitale Integrata (DDI): cos’è, linee guida, idee ed esempi

Che cos’è la Didattica Digitale Integrata

In questo periodo in molti si stanno domandando il significato di Didattica Digitale Integrata (DDI). Cerchiamo quindi di capire cos’è: si tratta di una modalità didattica che integra momenti di insegnamento a distanza (svolti su piattaforme digitali) ad attività svolte in presenza, in classe o in altri ambienti della scuola. Un mix di stili, un fluido scorrere di conoscenza tra l’aula fisica e l’aula virtuale.

La DDI è quindi una tendenza che interessa in questo momento particolarmente complesso per le scuole secondarie di secondo grado, soprattutto quelle di indirizzo tecnico e che ripongono nei laboratori di indirizzo risorse chiave fondamentali per l’apprendimento, ma che potrebbe toccare sempre più da vicino anche gli istituti comprensivi – e quindi le scuole primarie e secondarie di primo grado – qualora le misure restrittive per la sicurezza e la protezione dei cittadini dovessero subire un ulteriore giro di vite.

È facile che questo nuovo acronimo spaventi, ma non è nulla di complesso, abbiamo affrontato ben di peggio in questo 2020! Cerchiamo quindi di capire insieme cos’è la didattica integrata digitale (DID), quali sono le differenze rispetto alla Didattica a Distanza (DAD), oltre a delineare esempi e modelli per sviluppare un piano per la didattica digitale integrata.

La didattica integrata digitale (DID) è tale proprio perché integra digitale e presenza, mentre la didattica a distanza (DAD) è svolta interamente sulle piattaforme digitali